Compendio

Compendio Storico-Politico-Religioso della Castellina nel Chianti di Toscana descritto da Luigi Biadi Fiorentino – 1867

[p.5] Vengo a parlare d’un popolo di cui le glorie, le sventure dal Secolo XI al XVI si avvicendarono, si estesero a quasi tutto il territorio Toscano. I Castellinesi, se combattendo in lega co’Fiorentini, soccomberono all’audace ma vittorioso Castruccio, con animo forte più tardi sostennero le rivolture concitate dai partiti guelfi e ghibellini, le frequenti incursioni dei vicini Senesi, lo assedio dei Napoletani, i quali dettero in fine l’ultimo crollo alla comunale esistenza dei nostri Castellinesi, conducendone a rovina il paese. Sbandati quei popolani per lo sterminio, fuggiascamente esulando dal terreno natìo, altra novella patria non molto lungi a poco a poco estollevano in mezzo a deliziose colline feraci di frumento, di vigne, d’oliveti, di poma squisite. Qui rimpetto al progresso di civiltà si conobbero uomini illustri per esempli di costumi, di cariche sublimi, di ricchezze patrimoniali, per dignità nell’ordine Sacerdotale. Qui i benemeriti del Cattolicismo, seguendo degli avi i costumi, mostrarono quanto fossero volti a pietà religiosa, a sentimenti morali esercitati a promuovere filantropiche Istituzioni. Per questo qui troviamo un’insigne Propositura, pubblici e privati Oratorii, una Fraternita che distinguesi negli esercizii della cristiana misericordia. Ecco la congerie di argomenti che in questo scritto vuolsi dare sviluppo.

DEL CHIANTI

La Provincia del Chianti esisteva avanti l’Era volgare. Ne abbiamo conferma da Tacito quando nella sua Storia accenna d’esser passato – per Clantem(1). In mezzo

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