Compendio

Compendio Storico-Politico-Religioso della Castellina nel Chianti di Toscana descritto da Luigi Biadi Fiorentino – 1867

[p.5] Vengo a parlare d’un popolo di cui le glorie, le sventure dal Secolo XI al XVI si avvicendarono, si estesero a quasi tutto il territorio Toscano. I Castellinesi, se combattendo in lega co’Fiorentini, soccomberono all’audace ma vittorioso Castruccio, con animo forte più tardi sostennero le rivolture concitate dai partiti guelfi e ghibellini, le frequenti incursioni dei vicini Senesi, lo assedio dei Napoletani, i quali dettero in fine l’ultimo crollo alla comunale esistenza dei nostri Castellinesi, conducendone a rovina il paese. Sbandati quei popolani per lo sterminio, fuggiascamente esulando dal terreno natìo, Continua a leggere

Olmastroni Gino

Gino Olmastroni (detto Cillo), scultore e pittore. Nasce a Fonterutoli il 2 giugno 1900 e muore nel 1978, il 4 luglio, a Siena.

Gino Olmastroni trucca un attore durante una rappresentazione a Fonterutoli.

Gino Olmastroni trucca un attore durante una rappresentazione a Fonterutoli.

Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un personaggio con un carattere particolare, inadeguato per un mondo e un’epoca in cui si sarebbe preteso, da lui, un ruolo differente nella comunità. L’opinione della madre che non poteva concepire il suo rifiuto “a guadagnarsi da vivere” come i fratelli, nel solco del mestiere del padre, non frenò la sua determinazione.

Molti lo aiutarono in questo, riparando a quella insufficienza di risorse che una scelta del genere determinò. La sua bicicletta e la mantella “dei fanti della guerra 1915/18″ sono due elementi che lo caratterizzano in tutti i racconti fino ad ora raccolti. L’aspetto derivante dal suo abbigliamento non lo rendeva certo riconoscibile come “artista”, ma “quando davanti agli studenti della Scuola d’Arte di Siena modellò in un pezzo d’argilla la faccia di una donna, si creò un silenzio” che forse esprimeva l’apprezzamento per uno sconosciuto dall’aspetto poco ordinario.

Una storia, la sua, tutta da scrivere, capire e documentare nelle relazioni che ci ha lasciato. Molti lo ricordano non solo per le produzioni artistiche ma anche per quella capacità di assemblare oggetti per produrre strumenti, oggetti apparentemente inutilizzabili per una possibile relazione. La pompa per innaffiare l’orto, la trappola per i topi, gli occhiali con la montatura in legno, sono gli oggetti più citati nelle testimonianze.

Per quanto è possibile al momento conoscere, fu nella scultura che trovò la modalità più adatta alla sua espressione artistica.

Opere


Monumento funebre per la tomba dei genitoti a Fonterutoli

Monumento funebre per la tomba dei genitoti a Fonterutoli.

Madonna con bambino.

Madonna con bambino.

Ritratto in bronzo di Lorenzo Mori († 04.07.1924) firmato G.Olmastroni 1-10-37

Ritratto in bronzo di Lorenzo Mori († 04.07.1924) firmato G.Olmastroni 1-10-37